Lido e Pellestrina sono i cordoni litoranei che segnano il confine tra la laguna di Venezia e il Mare Adriatico. Come tutte le isole della laguna, hanno contribuito alla storia di Venezia, proteggendola dalla furia del mare e dalle invasioni nemiche. Furono sedi di monasteri e conventi, luoghi non solo di preghiera, ma di cultura e conoscenza; sedi di ospedali e lazzaretti, luoghi dove bloccare il contagio e arrestare le epidemie.
Abili cacciatori agli inizi della storia (lo stemma araldico di Malamocco non a caso riporta l’effigie di un cervo), gli abitanti di questi cordoni litoranei impararono a conoscere la laguna, a sfruttarne le risorse e a navigarla con imbarcazioni a fondo piatto, sospinte dai remi o dalle vele.
PELLESTRINA
L’isola di Pellestrina è una sottile striscia di terra sospesa per 11 chilometri fra il Mare Adriatico e la Laguna di Venezia. Questo piccolo borgo di pescatori è caratterizzato dalle case variopinte, sul lato laguna, dai Murazzi e dalle spiagge sabbiose frequentate dai suoi abitanti, sul lato mare.
Si raggiunge in vaporetto da Chioggia con la linea 11.
L’isola si può girare a piedi, in autobus o in bicicletta, basta percorrere la strada lungo la laguna o quella lungo i murazzi.
Qui tutti si conoscono, gli usci di casa sono quasi sempre
aperti, l’aria profuma di mare e spesso di pesce alla griglia, perché gli isolani usano arrostire il pesce all’aperto, davanti alla soglia di casa.
Il Cordone litoraneo di Pellestrina è formato dalla Riserva Naturale della Lipu di Ca’ Roman, a Sud, i centri abitati di Pellestrina, con i suoi quartieri dei Busetto, Vianello, Zennaro e Scarpa, formati dalle quattro famiglie inviate dal podestà di Chioggia a ripopolare l’isola devastata dai Genovesi nella guerra contro Venezia dopo il 1380; Portosecco, dove non è raro, passeggiando d’estate, vedere le signore sedute in calle a chiacchierare, mentre creano splendidi merletti al tombolo, un cuscino cilindrico, intrecciando i loro fuselli; San Pietro in Volta, con la chiesa settecentesca, le case basse, gli orti e le vigne; e infine Santa Maria del Mare, il polmone verde a nord dell’isola, ricco di tamerici, pioppi e alberi da frutto.
Caratteristici dell’isola sono i Murazzi, poderosi argini in pietra d’Istria, una delle più imponenti difese a mare erette nel Settecento dalla Serenissima per fronteggiare le mareggiate. La storia dei Murazzi e dell’alluvione del 1966 sono raccontate attraverso ricostruzioni, foto e filmati nel piccolo Museo della Laguna Sud, ricavato nell’ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta (visita su prenotazione). Oggi i Murazzi sono frequentati da chi ama prendere il sole in tranquillità.
L’isola di Pellestrina è famosa anche per i suoi ristoranti tipici e la sua cucina peschereccia, a base di pesce appena pescato: schie, gamberetti, anguilla o seppie, antipasti di cannocchie e cappesante, e poi pasticcio di pesce, fritto di calamaretti, seppioline in umido, grigliate accompagnate da verdure coltivate negli orti della laguna.
Per assaporare il meglio dell’ospitalità pellestrinotta e immergersi in una vera festa di paese, basta approdare sull’isola per la Festa di San Pietro, a fine giugno, la festa della Madonna dell’Apparizione, a inizio agosto, o alla sagra di Santo Stefano, patrono di Portosecco, che si conclude il 15 agosto: gli abitanti festeggiano con i gustosi piatti di pesce, giochi, musica e le tradizionali regate di voga alla veneta.
Nella prima domenica di agosto si tiene la tradizionale regata di Pellestrina, evento molto atteso che richiama sull’isola centinaia di appassionati di voga.
Piccolo Museo della Laguna Sud: www.museopellestrina.it
Feste patronali:
25 giugno – 2 luglio – San Pietro in Volta, Piazza San Pietro Apostolo, Festa patronale di San Pietro; pdf programma
Festa di Sant’Antonio: 7-9 luglio – Pellestrina, Parrocchia di S. Antonio, Festa di S. Antonio; pdf programma
Festa del Redentore:15 luglio, con spettacolo pirotecnico;
Festa della Madonna dell’Apparizione: 3 – 6 agosto – Pellestrina, Piazzale Ognissanti, Festa della Madonna dell’Apparizione;
Festa di San Stefano 11- 15 agosto – Pellestrina, Piazza di Portosecco, Sagra di Santo Stefano Portosecco.
Scopri la pagina eventi su: www.pellestrinaturismo.it
LIDO DI VENEZIA
L’isola del Lido è una sottile striscia di terra che si estende per 12 chilometri tra il porto di Malamocco a Sud e il porto di San Nicolò a Nord e segna il confine tra la laguna di Venezia ad Ovest e il Mare Adriatico ad Est.
I centri abitati dell’isola sono: Lido, Malamocco e Alberoni.
A piedi o in bici, da San Nicolò, l’estremità ovest del Lido, si passeggia lungo gli spaziosi viali alberati e poi sul lungomare verso il porto di Malamocco, scorrendo con lo sguardo le ville e i grandi alberghi in stile Liberty e Decò. L’isola del Lido, infatti, agli inizi del ‘900, seppe rinnovarsi, diventando quell’ambito luogo di vacanza scelto dalla nobiltà europea.
Il Lido poi è diventato famoso per la prestigiosa Mostra internazionale del cinema, il festival che dal 1932, tra la fine di
agosto e gli inizi di settembre, richiama sull’isola le grandi star internazionali, proponendo ogni anno rassegne, proiezioni, conferenze stampa, feste e serate di gala. Ma il Lido non è solo questo: ci sono anche delle splendide spiagge, premiate da anni con la Bandiera Blu. Il lungo litorale sabbioso è costellato da Forti e Batterie Militari, tanto era importante lo scopo difensivo dell’isola. Per raggiungere gli Alberoni si percorre tutto il lungomare e si sale sui Murazzi, fortificazioni in pietra d’Istria realizzate nel 1751 a difesa del litorale e della laguna dalle mareggiate. Qui capita di imbattersi nelle bizzarre sculture realizzate dalla gente del luogo con materiale di recupero portato dal mare. Vale una sosta il pittoresco borgo medievale di Malamocco, il primo insediamento dell’isola, che appare come una “piccola Venezia” con canali, calli e campielli, le cui osterie di pesce erano frequentate da Mario Soldati, Fellini e Hugo Pratt. Da visitare il Palazzo del podestà, sede espositiva permanente di reperti archeologici sulla storia del Lido.
Proseguendo fino all’estremità sud dell’isola si raggiunge l’Oasi WWF Dune degli Alberoni, incastonata tra il mare Adriatico e la laguna, il cui nome deriva dai grandi alberi ben visibili per chi arrivava dal mare e che segnalavano l’ingresso del porto-canale. L’oasi racchiude uno dei più estesi e meglio conservati sistemi di dune delle coste dell’Alto Adriatico, con dune alte fino a dieci metri; dei sentieri attraversano la pineta che cresce per 30 ettari nella riserva, in cui trovano il loro habitat specie di flora e fauna uniche.
COME RAGGIUNGERE PELLESTRINA E LIDO
Si possono raggiungere le isole di Pellestrina e Lido prendendo il traghetto linea 11 con imbarco a Chioggia, Piazza vigo.
Consulta gli orari cliccando su questo link.