Le tolèle, o tavolette votive in legno, sono una delle manifestazioni dell’arte popolare di Chioggia tra le più autentiche. Questa tradizione di presentare un ex-voto, per ringraziare una divinità per una grazia ricevuta, è comune a molte popolazioni ed ha origini antichissime, è inoltre legata alla religiosità del popolo, alla sua vita quotidiana, al suo lavoro e ai rischi che spesso ne derivavano.
Le tolèle venivano commissionate ad artigiani, che sentito il racconto della grazia ricevuta, dipingevano con dovizia di particolari fatti avvenuti in situazioni drammatiche, felicemente superate per intercessione miracolosa della Vergine o dei Santi. A volte le descrizioni degli ambienti e degli eventi miracolosi sono spesso così ricche di particolari da diventare oggetto di studio sugli usi, costumi e tradizioni dei chioggiotti.
Un tempo numerose e presenti nelle varie chiese di Chioggia, oggi ci rimangono ben pochi esemplari conservati soprattutto nelle chiese di San Domenico, di San Giacomo e nel Museo Diocesano vicino alla Cattedrale di Chioggia.
Negli esemplari chioggiotti compaiono le figure del culto locale quali il Crocifisso di San Domenico, San Domenico stesso, la Madonna di Marina e Sant’Antonio…
Questi dipinti votivi hanno uno stile elementare, privo a volte di proporzioni e prospettiva. Tendono più a descrivere l’evento miracoloso come fatto in sé, lasciando una descrizione approssimativa delle figure o dei particolari, mentre il colore ha un ruolo fondamentale, i toni infatti solitamente sono contrastanti e molto vivaci.
Gli ex-voto a Chioggia si possono suddividere in due gruppi di soggetti: quelli marinari e quelli domestico-cittadini.
I fatti drammatici del mare hanno come sfondo l’acqua, il cielo, scogliere, mare e lagune, dove a causa di burrasche, tempeste, fulmini, incendi, le barche vengono capovolte, gli uomini cadono in mare, le vele vengono spezzate…
In città gli ex-voto hanno come soggetto interni od esterni domestici dove hanno luogo miracolose guarigioni, o disavventure quotidiane come la caduta da un balcone o in un mastello d’acqua bollente.
Oltre alla descrizione della grazia ricevuta compaiono nella tolèla nome, cognome o, più frequentemente, il detto dell’offerente, luogo e data dell’accaduto e inoltre la sigla PGR (=Per Grazia Ricevuta) o la denominazione ex-voto.
Queste testimonianze di devozione popolare rappresentano una tipicità a Chioggia, borgo marino, che vale la pena di scoprire in tutti i suoi racconti stupefacenti.