Attraversando il ponte situato alla fine di Calle S. Croce si giunge alla chiesa di San Domenico, antico centro domenicano istituito nel 1287.
Questa chiesa dallo stile romanico conserva un patrimonio artistico molto vasto.
Tra le varie opere spicca il San Paolo stigmatizzato di Vittore Carpaccio (1520), nell’intercolunnio delle cappelle del lato sud; l’Orazione di Gesù all’Orto di Alvise Benfatti, sopra la porta d’ingresso; un ciclo della vita di San Domenico di Pietro Damini (1617-1624), in controfacciata; e infine ai lati dell’altare maggiore due quadri attribuiti a Jacopo Tintoretto (“Gesù crocifisso appare a San Tommaso d’Aquino”) e Leandro da Bassano (“Deposizione di Cristo e Santi”).
Il monumentale altare maggiore in marmo con i simboli della passione, le immagini della fede, dei quattro evangelisti e i busti del Redentore e della Vergine proviene dalla chiesa di Santa Maria del Pianto di Venezia. Vene acquistato nel 1812, per creare un’elegante cornice al leggendario e maestoso Crocefisso ligneo.
Il misterioso crocefisso del “Cristo dei pescatori” (o “venuto dal mare”) è ciò che suscita più interesse. Attorno a quest’opera lignea nacquero numerose leggende e misteri.
Oltre a non conoscerne la provenienza, un altro mistero è dato dalle diverse espressioni visibili sul suo volto a seconda della prospettiva da cui lo si guarda.
ORARI DI VISITA
È possibile visitare la Chiesa tutti i giorni.
Al mattino dalle 09:00 alle 12:00 e al pomeriggio dalle 15:00 alle 17:30.