ANELLO DI CALERI
Per poter conoscere nel migliore dei modi il Delta del Po bisogna muoversi in bicicletta in modo da assorbire pienamente il ritmo lento del Po e dell’Adige che a poca distanza l’uno dall’altro, nel Parco del Delta incontrano il mare.
Fra i tanti percorsi possibili uno in particolare è da percorrere in sella alla bici: è la strada delle valli, uno dei percorsi ciclabili più belli d’Italia.
Il tratto più a nord, ai confini del Parco, concorre a creare un itinerario ciclabile veramente spettacolare: è l’anello di Caleri, nel Comune di Rosolina, un percorso che, in pochi chilometri, racconta tutti gli aspetti del Delta del Po. L’itinerario si sviluppa nella parte nord del Parco del Delta del Po, in un’area che in un pugno di chilometri riesce a mettere in mostra tutti gli ambienti di transizione che caratterizzano da secoli l’evoluzione del Delta.
Qui infatti troviamo il fiume, l’attore principale di questo territorio anfibio, che proprio il fiume, il Po da una parte e l’Adige dall’altra, qui interessato nella sua parte finale, costruisce sedimentando i detriti che portano a valle allungando la pianura. Alla foce dell’Adige da pochi anni una bella torretta, che segna come un caposaldo l’incontro tra il fiume e il mare, consente con la sua altezza uno sguardo dall’alto che mette in risalto le cromie diverse dell’acqua blu del mare e di quella limacciosa del fiume che la penetra per poi disperdersi verso sud.
L’altro attore che troviamo in questo itinerario è il mare e la spiaggia, dolce e lunga e dorata l’ideale per gli amanti della tintarella straordinaria per amanti della natura. Nella spiaggia inviolata è la sua caratteristica vegetazione pioniera a far sì che si formino le dune litoranee e sopra queste, nelle parti più interne, la vegetazione più consolidata del ginepro e del biancospino fino alle dune stabili impreziosite da una bella e profumata pineta con una folta e rigogliosa vegetazione mediterranea.
Ma la meraviglia di questo itinerario è nell’acqua, in quella salmastra della Laguna di Caleri, uno scrigno prezioso in termini di biodiversità, con decine di specie di uccelli che scrutano il movimento dell’acqua per catturare, con voli acrobatici, i piccoli pesci di cui si nutrono, con le barene coperte da limonio e salicornia ma al tempo stesso la laguna di Caleri è un forziere per i “contadini del mare”, quei pescatori che ogni giorno non appena si alza il sole vanno a raccogliere le vongole che hanno seminato negli “orti di mare”, un’economia sorprendente e diffusa che occupa migliaia di addetti.
Una laguna delimitata in gran parte dalla via delle valli, una strada che oltre alla natura del Delta mette in risalto la capacità dell’uomo di trovare risorse economiche sostenibili costruendo quell’ambiente: la valle da pesca che sembra l’apologia della natura ma che è figlia indiscussa delle mani dell’uomo. Il vallicultore chiude con argini, i vallum latini, le vecchie lagune e sfrutta questo ambiente per allevare il pesce, seminando gli avannotti e “chiamando” il pesce al lavoriero attraverso il colauro quando è adulto.
Da secoli ormai mostra la sua abilità di pescatore in campagna, mostra in ogni stagione come riesce a “coltivare l’acqua” e mostra soprattutto i gioielli di architettura e di saperi dell’acqua che sono: i casoni di valle, le cavane e i colauri.
L’itinerario può prevedere anche l’attraversamento della laguna di Caleri con un piccolo battello, questa variante permette di entrare nel cuore di questo territorio e di scoprire, passando ai margini degli “orti di mare”, come l’uomo abbia trovato il modo di “sfruttare” l’ambiente in modo estremamente sostenibile.
Ma questo itinerario per quanto completo possa essere, rappresenta una tessera, bella e importante di un percorso ciclabile che arriva fino Chioggia, la città con l’orologio più antico del mondo e poi Venezia, destinazione ambita da tutti i cicloturisti. Nel territorio vi sono diverse possibilità per vivere al meglio questa esperienza nella terra più giovane d’Italia, si possono noleggiare le biciclette, si può prenotare il traghetto e si può scegliere di farsi accompagnare da una guida.
L’ufficio informazioni di Rosolina Mare (0426 68012 / 0426 68293) costituisce un valido appoggio per intraprendere il viaggio oppure per prenotare la vostra visita nel Parco del Delta si può chiamare direttamente il numero dedicato alle escursioni: 334 3635717.